Attacco Coordinato ai Cammini di Sopravvivenza del Glioblastoma

9 Dicembre 2020 0 di Roberto Pugliese

Come vi dicevo stiamo lavorando intensamente allo sviluppo di una nuova versione del chatbot tuttavia quando mi sono imbattuto in questa notizia ho deciso di scrivere subito un articolo. Si tratta di un nuovo progetto CUSP-ND che si propone di finanziare una sperimentazione clinica simile alla CUSP9v3, proposta dalla Anti Cancer Alliance (http://aca.anticanceralliance.com) per pazienti con glioblastoma ricorrente, questa volta su pazienti di nuova diagnosi.

Questo il video che spiega l’idea di base e le ragioni che la sostengono.

Il video è in lingua inglese, così ho deciso di riportarne di seguito i passi fondamentali in modo da migliorarne la fruibilità.

I gliomi di alto grado uccidono più bambini della leucemia, più donne del cancro al seno e più giovani uomini del cancro ai testicoli ma, poichè la popolazione dei pazienti è relativamente piccola a confronto di quella dei tumori più comuni, non c’è un incentivo economico sufficiente allo sviluppo di nuovi trattamenti. Di conseguenza, la sopravvivenza media totale è migliorata di poco negli ultimi 30 anni, passando solo da 8 a 15 mesi dalla diagnosi.

Se dovessimo ricevere una diagnosi di glioblastoma oggi dovremmo necessariamente prepararci a morire poiché i trattamenti standard disponibili non sono capaci di salvare la vita se non in rarissimi fortunati casi. Cercheremmo quindi di proporci per dei trattamenti sperimentali che tuttavia, diventano disponibili solo quando i trattamenti standard sono falliti. Ci si chiede quindi se sia giusto aspettare che un trattamento fallisca prima di avere accesso alle terapie sperimentali, quando si sa sin dall’inizio che prima o poi fallirà.

La storia dei tumori ci insegna che quando dottori e pazienti lavorano insieme si possono fare grossi passi avanti. CUSP-ND è un progetto che nasce da una collaborazione internazionale di dottori, ricercatori, pazienti e sopravvissuti di lungo termine accomunati dalla volontà di offrire ai pazienti che oggi sono affetti da glioblastoma migliori opportunità di trattamento. Il gruppo si è formato dopo l’uscita dei film Surviving Terminal Cancer  che racconta la storia di 3 pazienti che hanno sconfitto il glioblastoma attraverso una strategia di cura radicale che ha utilizzato l’approccio del cocktail di farmaci off-label. La ricerca è guidata dal Prof.Dr. Marc-Eric Halatsch dell’Università di Ulm in Germania che ha già partecipato con successo alla sperimentazione clinica CUSP9v3. Si ritiene che l’utilizzo dello stesso approccio sulle nuove diagnosi sia potenzialmente anche più efficace.

Lo Standard di Cura per i pazienti di glioblastoma è notoriamente palliativo. Uno dei segni distintivi dei tumori in generale e del glioblastoma multiforme in particolare è lo sviluppo di una resistenza cellulare che non può essere gestita adeguatamente da trattamenti che prevedono l’utilizzo di un singolo farmaco. Quando il tumore è nella fase iniziale un singolo farmaco come il Temozolomide può ottenere qualche risultato ma, man mano che il tumore si sviluppa, nascono nuove mutazioni che complicano il trattamento terapeutico. Un singolo farmaco può ottenere qualche risultato ed eliminare un numero significativo di cellule tumorali. Il problema sta nelle cellule che sopravvivono che si sviluppano rapidamente e in ogni nuova generazione sviluppano migliori meccanismi di sopravvivenza che gli consentono di resistere ai trattamenti effettuati attraverso gli stessi farmaci che hanno imparato a riconoscere.

Il meccanismo di trattamento sequenziale quindi anche se nella fase iniziale può mostrare qualche efficacia è controproducente nel lungo termine. Somministrare diversi farmaci in sequenza non consente di sfruttare la finestra di opportunità rappresentata dai danni prodotti dal singolo trattamento su cui potrebbero far leva gli altri trattamenti.

L’idea del progetto CUSP-ND è di utilizzare farmaci off-label disponibili sul mercato che hanno effetto su alcuni cammini di crescita del glioblastoma. Usandoli in parallelo possono essere molto più efficaci sia nel produrre danni al glioblastoma che contro lo sviluppo della resistenza ai singoli farmaci. Quando un farmaco blocca un cammino di crescita del glioblastoma questo utilizza gli altri cammini non ancora bloccati. Bloccando in parallelo quanti più cammini di crescita possibile si può rendere maggiormente efficace anche lo Standard di Cura. Il progetto CUSP-ND si propone di fare una vera sperimentazione clinica per valutare la reale efficacia di questa linea di trattamento affiancando allo Standard di Cura un cocktail di farmaci off-label. Infatti, anche se il protocollo STUPP che rappresenta lo Standard di Cura è la migliore terapia nota, è chiaro che non sta salvando le vite dei pazienti!