Novità della Ricerca sul Glioblastoma nel Primo Bimestre 2023

Ieri è stata la giornata internazionale della malattie rare (come il glioblastoma) e questo è il diciannovesimo articolo del progetto che ha l’obiettivo di raccogliere periodicamente (ogni due mesi) le novità della ricerca sui trattamenti possibili per il glioblastoma multiforme. 
Di seguito le notizie che abbiamo ritenuto più significative. Come per gli articoli precedenti della serie ogni notizia sarà preceduta dal titolo originale con link alla fonte e seguita da un breve commento. Il criterio con cui vengono scelte le notizie è sempre quello di includere in generale le sole notizie relative a ricerche in fase clinica, a meno che il potenziale della ricerca per il trattamento del glioblastoma non sia veramente notevole.

Lifespan researchers announce major breakthrough in brain cancer vaccine trial.
Questo è un video sul trial DCVax di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi. Parlano di un sopravvissuto di 18 anni e raccomandano ai pazienti che si devono sottoporre ad un intervento chirurgico di fare congelare il tumore in modo da essere pronti quando la FDA approverà il vaccino e questo diventerà il nuovo standard di cura negli US. Quello che mi riesce difficile da capire è che una volta approvato nel US saranno necessari ulteriori passi perchè il trattamento diventi standard di cura anche in Europa ed in Italia. Nel video si cita anche la possibilità di fare il trattamento in UK attraverso una legge che prevede l’uso compassionevole a pagamento dei trattamenti sperimentali supportati da dati scientificamente validi. Sembra che il costo del trattamento sia di circa 200.000€. Congelare il campione è anche utile per riuscire a fare un’analisi genetica completa del glioblastoma del singolo paziente e utilizzare le informazioni ottenute per la guida di una terapia mirata e personalizzata. Il problema è che viene fatto molto raramente.

Targeting the IL4 Receptor with MDNA55 in Patients with Recurrent Glioblastoma: Results of a Phase 2b Trial 
In questo studio il gruppo che ha ricevuto la dose più alta del farmaco che attacca il recettore IL4 che è sovraespresso nei pazienti con Glioblastoma ricorrente, ha avuto una sopravvivenza media di 15 mesi con 55% dei pazienti ancora vivo dopo un anno. Il risultato è molto buono tenendo conto che si tratta di pazienti con glioblastoma ricorrente IDH wildtype non operabili.

Cancer Scientists Develop Powerful AI Algorithm To Help Tackle Deadly Glioblastoma
AI Algorithm Reveals New Targets in Half of All Glioblastoma Tumors
I ricercatoridel Sylvester Comprehensive Cancer Center della Miller School of Medicine dell’Università di Miami, hanno sviluppato un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale che esegue analisi computazionali avanzate per identificare potenziali bersagli terapeutici per il glioblastoma multiforme. In precedenza avevano sviluppato un classificatore in grado di assegnare a ciascun glioblastoma una tra quattro possibili classi trattabili in modo specifico. In questo caso l’algoritmo sembra rivelare i driver chiave di due dei quattro tipi di glioblastoma multiforme. L’algoritmo noto con il nome di SPHINX e i risultati dello studio sono stati pubblicati su Nature Cancer.

How long can you have glioblastoma before experiencing symptoms?
Secondo alcuni ricercatori il glioblastoma una volta diagnosticato può crescere molto rapidamente, ad esempio può raddoppiare in volume in 7 settimane. La fase iniziale invece è meno conosciuta e sembra che alcune variazioni del sistema immunitario possano iniziare diversi anni prima. In media sembra possa iniziare a svilupparsi anche un anno prima della comparsa dei primi sintomi.

Non vi sono altre novità di rilievo, tuttavia, molti mi chiedano se esitano in Italia delle sperimentazioni cliniche simili al DCVax-L ed al momento sono attive le seguenti:

Allo stesso modo diverse persone mi chiedono informazioni collegate al SurVaxM che è ancora un trattamento sperimentale e non è ancora approvato dalla FDA. La sperimentazione clinica attualmente in corso è per pazienti con GBM di nuova diagnosi ed è aperta in 10 centri negli Stati Uniti. Al momento non sono previsti piani per siti al di fuori degli Stati Uniti. Qualsiasi paziente al di fuori degli Stati Uniti dovrebbe soddisfare l’idoneità alla sperimentazione ed essere in grado di partecipare a uno dei centri statunitensi.

Un in bocca al lupo di cuore e un sincero augurio a tutti coloro che stanno combattendo contro il glioblastoma e ai loro cari!