Ultrasuoni Focalizzati per Combattere il Glioblastoma

In questo periodo sono un po’ indaffarato nella trasformazione di glioblastoma.it in una organizzazione di volontariato riconosciuta. Non e’ semplicissimo perchè la normativa è cambiata ma ce la faremo! Vi terrò aggiornati su questo argomento.

Nelle continue ricerche mi sono imbattuto in questo video seminario della Focused Ultrasound Foundation (https://www.fusfoundation.org) proposto dalla fondazione Musella. Si tratta di un seminario informativo che descrive come gli ultrasuoni focalizzati possano aiutare a rendere maggiormente efficaci le diverse terapie contro il glioblastoma multiforme e in generale per i tumori cerebrali.

Gli ultrasuoni focalizzati hanno il potenziale di sostituire o almeno potenziare i diversi trattamenti attualmente utilizzati per combattere i tumori cerebrali, dalla chirurgia alla radioterapia, dalla chemioterapia all’immunoterapia:

  • Per la chirurgia ad esempio possono proporsi come sostituito riscaldando le cellule tumorali fino a farle morire.
  • Per la radioterapia la possono rendere più efficace sensibilizzando le cellule tumorali.
  • Per la chemioterapia possono renderla più efficace aprendo selettivamente la membrana emato-encefalica (BBB – Blood Brain Barrier). Questo consente di ridurre le dosi di chemioterapico da assumere per fare arrivare una dose significativa al sito tumorale, riducendo quindi la tossicità generale.
  • Per l’immunoterapia possono renderla più efficaci rendendo il tumore cerebrale che normalmente e’ freddo, caldo ossia, più attrattivo per il sistema immunitario.
  • Inoltre può favorire la biopsia liquida in quanto aprendo la barriera amato-encefalica fa anche uscire dal cervello il DNA delle cellule tumorali che può essere esaminato attraverso marcatori che consentano di rendere le terapie più mirate (si sa infatti che nel tempo il glioblastoma muta).

I meccanismi utilizzati dagli ultrasuoni (sono gli stessi ultrasuoni utilizzati nella diagnostica come ad esempio nell’ecografia) focalizzati per indurre un effetto attraverso diversi fasci che convergono in un unico punto sono sia termici che meccanici. I meccanismi termici sono: ablazione termica e ipertermia. I meccanismi meccanici sono: apertura focalizzata della membrana emato-encefalica, terapia sonodinamica e istotripsia.

Con l’ablazione termica, ad esempio si porta la temperatura nel punto di focalizzazione a 60°C e tutti i tessuti in quella zona muoiono. Attraverso l’ipertermia, gli ultrasuoni focalizzati aiutano ad attrarre le citochine nel sito tumorale. Allo stesso modo i liposomi sensibili alla temperatura possono essere attratti nel sito del tumore.

L’apertura della membrana amato-encefalica e’ selettiva ossia focalizzata e a tempo. Si richiude poco dopo avere completato il trattamento. Questo e’ utile sia per la chemioterapia che per la terapia genetica. La trasformazione di tumori freddi (non infiammati) in tumori caldi (infiammati) consente di attirare dentro il sito del tumore un gran numero di cellule del sistema immunitario come ad esempio le cellule T.

Attraverso la terapia fotodinamica e’ possibile utilizzare il 5-Ala che si dirige verso il sito tumorale per rilasciare radicali liberi ed uccidere le celle tumorali. Inoltre, dirigendo un fascio di ultrasuoni ad alta pressione e’ possibile provocare la morte delle cellule tumorali attraverso frazionamento meccanico.

Ultrasuoni Focalizzati per Combattere i Tumori Cerebrali

Le terapie sono ancora in fase sperimentale ma ci sono diverse sperimentazioni attive che stanno reclutando pazienti in diverse parti del mondo. Non esitate a commentare questo articolo e a farmi sapere se ad esempio e’ in uso in qualche centro di trattamento in Italia.

Infine continua imperterrita la campagna di raccolta fondi Glioblastoma.it for CUSP-ND for Emanuele. Condividete il link in modo da passare la voce e sensibilizzare quante più persone possibile! Dobbiamo fare di più, molto di più!