synNotch: Terapie Cellulari Intelligenti contro il Glioblastoma e altri tumori solidi

Anche se normalmente non pubblico articoli relativi a ricerche in fase pre-clinica questa notizia mi è sembrata molto interessante e ho pensato di condividerla immediatamente.
L’immunoterapia ha fatto passi da gigante ma non e’ ancora molto efficace contri i tumori solidi come il glioblastoma. Ora i ricercatori dell’Università della California San Francisco (UCSF) hanno appena pubblicato due articoli correlati su Science Translational Medicine in cui dimostrano come progettare cellule immunitarie intelligenti efficaci contro i tumori solidi. L’approccio potrebbe essere pronto per le sperimentazioni cliniche nel prossimo futuro.

La tecnica è stata testata sul glioblastoma, la forma più aggressiva di cancro al cervello che colpisce adulti e bambini e che fino ad ora non ha risposto alle immunoterapie. Il team ha mostrato che il nuovo sistema, che utilizza un processo in due fasi per cacciare le cellule tumorali è in grado di eliminare completamente i glioblastomi derivati ​​da pazienti umani impiantati nel cervello dei topi senza produrre effetti collaterali e senza rischio di recidiva.

Questa tecnica e’ in grado anche di superare un problema noto come “esaurimento delle cellule T”: le tradizionali cellule CAR-T ossia le cellule immunitarie riprogrammate che attaccano il tumore tendono a stancarsi e a perdere la loro forza quando impegnate in una lunga lotta contro il tumore. Queste nuove cellule invece rimangono forti durante l’intero combattimento, conservando la loro energia.

I glioblastomi sono un caso particolarmente tragico in cui i pazienti finora non sono stati in grado di beneficiare dei linfociti CAR-T. Fino ad ora i ricercatori dell’UCSF avevano identificato una molecola che si trova frequentemente nelle cellule di glioblastoma. Le cellule CAR-T progettate dai ricercatori prendevano di mira questa molecola ma poiché il glioblastoma e’ multiforme e non tutte le cellule di glioblastoma presentano questa molecola alcune cellule tumorali sono in grado di eludere la terapia CAR-T e alla fine il glioblastoma si ripresenta. Inoltre poichè alcune molecole si trovano anche in altre parti del corpo e’ possibile che le molecole CAR-T danneggino anche tessuti sani.

I ricercatori hanno quindi escogitato un nuovo sistema chiamato synNotch, un rilevatore molecolare personalizzabile che consente agli scienziati di programmare le cellule CAR-T per rilevare molecole specifiche trovate sulla superficie delle cellule tumorali, assicurando che le CAR-T attacchino solo quando incontrano le molecole che sono programmate per attaccare. Il team ha adottato un nuovo approccio in due fasi. Nella prima si utilizza synNotch per dare alle cellule CAR-T la capacità di giudicare attentamente se si trovano in un tumore oppure in altre parti del corpo. Una volta che le cellule CAR-T capiscono di essere nel tumore, viene attivato il secondo set di sensori, che consentono alle CAR-T di rilevare e uccidere le cellule di glioblastoma sulla base di diverse molecole presenti nel tumore cerebrale. Questo processo in due fasi porta a una più completa copertura distruzione delle cellule tumorali e nel contempo impedisce alle cellule tumorali di accumulare semplici mutazioni che consentirebbero loro di eludere le CAR-T.

Gli esperimenti descritti nel documento mostrano che questa strategia è efficace. Nei topi con glioblastomi derivati ​​da pazienti umani, le CAR-T synNotch sono state in grado di eliminare completamente il tumore. Questi stessi tumori non erano stati sconfitti i dai normali linfociti T o dalle CAR-T tradizionali. Inoltre non vi sono stati segni di effetti collaterali.

Il secondo articolo descrive come applicate il sistema synNotch su altre malattie ora intrattabili come il mesotelioma causato dall’amianto e le neoplasie ovariche, pancreatiche e testicolari. Un risultato sorprendente di entrambi gli studi è che le CAR-T synNotch hanno mantenuto livelli stabili di attività durante l’intero processo di eliminazione del cancro evitando le problematiche di esaurimento delle cellule T che ostacola le tradizionali terapie CAR-T.

Auguriamoci che partano presto sperimentazioni cliniche con le CAR-T synNotch in modo da capire se saranno efficaci anche sull’uomo. Continua la campagna di raccolta fondi Glioblastoma.it for CUSP-ND for Emanuele. Condividete il link in modo da passare la voce e sensibilizzare quante più persone possibile!