Alcune riflessioni non tecniche sul Glioblastoma Multiforme

Questo è un articolo un po’ diverso dal solito. Sto preparando un articolo sulle ultime novità della ricerca che pubblicherò a fine mese e sto continuando a portare avanti il processo per trasformare Glioblastoma.it in una organizzazione di volontariato e ho notato che la campagna di raccolta fondi per la sperimentazione clinica CUSP-ND (che nel frattempo ha cambiato nome in CUSP9v3 Phase II) in ricordo di Emanuele si è praticamente fermata. Chiedo a tutti voi un ulteriore sforzo, almeno nel passa parola e nella sensibilizzazione. Ero quindi un po’ pensieroso e come faccio spesso in questi casi sono andato a fare una passeggiata approfittando del posto bellissimo in cui abito.

Camminando ho alzato lo sguardo e ho visto questo …

il sentiero della salvia nel carso triestino

e ho subito pensato a una connessione con quanti di voi si trovano oggi a dover affrontare un glioblastoma multiforme sia come paziente che come caregiver. In pratica stiamo percorrendo una strada piena di incognite e rischi e certamente se siamo da soli potremmo avere paura … e’ normale … come se camminassimo da soli in un bosco. Ma se non siamo da soli, se a fianco a noi c’e’ un amico, un famigliare, un medico, un supporto psicologico, un sito informativo come questo o una fondazione che raccoglie fondi per supportare la ricerca e offrire servizi a pazienti e caregiver allora percorrere la strada è molto più semplice e possiamo affrontare il percorso senza paura.

E poi magari, girato l’angolo, arrivati in fondo possiamo trovare questo …

la salvia selvatica in fiore

… una sorpresa, uno spettacolo della natura, qualcosa che ci riempie di gioia e ci fa stare bene … e magari chissà … la guarigione o comunque qualche buona notizia! Buon 2 giugno a tutti voi e ai vostri cari!