Glioblastoma.IT 2022

Stavo rileggendo l’articolo editoriale dello scorso anno (Glioblastoma.IT 2021). La candela in ricordo di Emanuele è ancora sempre accesa. Questa candela quindi continui a essere un simbolo, un simbolo di speranza per tutti i malati di glioblastoma multiforme e i loro cari.

Una Candela di Speranza per i pazienti affetti da Glioblastoma Multiforme e i loro cari

Ripensavo a quanto abbiamo fatto nel corso del 2022. La prima cosa che ho notato è che a fine 2021 il numero di utenti del sito, come riportato anche nell’editoriale di quel tempo, era 102000. Oggi siamo a oltre 196000, una crescita esponenziale che da un lato mi riempie di gioia e dall’altro significa che ancora molte persone si ammalano di glioblastoma. Anzi come dice l’articolo pubblicato pochi giorni fa nel canale dell’ANSA dedicato a Salute e Benessere è in costante crescita.

Come sapete mi interesso di Intelligenza Artificiale e credo che tra qualche anno si consulteranno sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale per fare diagnosi mediche. Già oggi alcuni di questi sistemi forniscono risultati sorprendenti. Riporto qui di seguito l’esito di un dialogo che ho appena fatto con ChatGPT uno dei più famosi sistemi di Intelligenza Artificiale che è stato istruito con tutta la conoscenza disponibile online.

Roberto> spiegami il glioblastoma in termini semplici
ChatGPT> Il glioblastoma è un tipo di cancro al cervello. È un tumore (maligno) che inizia nelle cellule chiamate astrociti, che sono un tipo di cellula gliale nel cervello. Il glioblastoma è una forma di cancro molto aggressiva, il che significa che cresce e si diffonde rapidamente. È uno dei tipi più comuni e più aggressivi di cancro al cervello negli adulti. I sintomi del glioblastoma possono includere mal di testa, convulsioni, difficoltà di parola o di memoria e debolezza su un lato del corpo. Il trattamento per il glioblastoma prevede in genere una combinazione di chirurgia, chemioterapia e radioterapia. Sfortunatamente, nonostante il trattamento, il glioblastoma è solitamente incurabile ed è spesso fatale. Il tempo medio di sopravvivenza per le persone con glioblastoma è di circa 15 mesi.
Roberto> esistono terapie innovative per il glioblastoma?
ChatGPT>
Ci sono diverse terapie sperimentali e innovative in fase di sviluppo e testate per il trattamento del glioblastoma, tra cui:
Immunoterapia: comporta l’uso del sistema immunitario del corpo per combattere le cellule tumorali. Alcuni farmaci immunoterapici, come gli inibitori del checkpoint, agiscono bloccando le proteine che le cellule tumorali utilizzano per eludere il sistema immunitario. Altri tipi di immunoterapia, come i vaccini contro il cancro, aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.
Terapia mirata: comporta l’uso di farmaci che mirano specificamente a determinate proteine o percorsi nelle cellule tumorali, lasciando inalterate le cellule normali. Ad esempio, alcune terapie mirate sono progettate per bloccare la crescita e la diffusione delle cellule tumorali inibendo le vie di segnalazione su cui le cellule tumorali fanno affidamento per crescere e dividersi.
Terapia genica: comporta l’uso di virus o altri mezzi per fornire copie sane di geni a cellule che non funzionano correttamente. Alcune terapie geniche sono in fase di sviluppo per colpire le cellule tumorali e aiutare il sistema immunitario a riconoscerle e ad attaccarle.
Terapia fotodinamica: comporta l’uso di un farmaco fotosensibile e di una speciale fonte di luce per uccidere le cellule tumorali. Il farmaco fotosensibile viene assorbito dalle cellule tumorali e, quando viene esposto a una specifica lunghezza d’onda della luce, diventa attivo e uccide le cellule tumorali.
Terapia con cellule staminali: comporta l’utilizzo di cellule staminali, che sono cellule immature che hanno la capacità di svilupparsi in diversi tipi di cellule, per riparare o sostituire il tessuto danneggiato. Alcuni ricercatori stanno esplorando l’uso delle cellule staminali come un modo per riparare o rigenerare il tessuto cerebrale danneggiato nelle persone con glioblastoma.
È importante notare che queste terapie sono ancora nelle prime fasi di sviluppo e non sono ancora ampiamente disponibili. Sono in fase di test in studi clinici per determinare la loro sicurezza ed efficacia.
Roberto> se oggi ti diagnosticassero il glioblastoma cosa faresti?
ChatGPT>
Se mi venisse diagnosticato il glioblastoma, la prima cosa che farei sarebbe chiedere consiglio a professionisti medici esperti nel trattamento di questo tipo di cancro. Ciò includerebbe tipicamente un team di medici, tra cui un neurochirurgo, un oncologo medico e un radioterapista.
Sulla base delle raccomandazioni del mio team medico, prenderei in considerazione tutte le mie opzioni di trattamento, tra cui chirurgia, chemioterapia e radioterapia. Prenderei anche in considerazione la partecipazione a studi clinici se fossero disponibili e ritenuti appropriati per la mia situazione.
Oltre a cercare cure mediche, prenderei anche provvedimenti per gestire i miei sintomi e migliorare la qualità della mia vita. Ciò potrebbe comportare il lavoro con un fisioterapista per mantenere o migliorare la mia funzione fisica, cercare il supporto di un professionista della salute mentale per far fronte all’impatto emotivo della diagnosi e apportare cambiamenti nello stile di vita come seguire una dieta sana e fare esercizio fisico regolare.
Mi assicurerei anche di comunicare apertamente con il mio team medico e i miei cari e di assumere un ruolo attivo nella mia cura e nel mio processo decisionale. Mirerei a rimanere il più informato possibile sulle mie condizioni e sulle opzioni di trattamento e cercherei di difendere me stesso e le mie esigenze.”

Incredibile, probabilmente è quello che oggi un esperto di glioblastoma direbbe se gli fossero rivolte le stesse domande. L’associazione di volontariato denominata “Glioblastoma.IT ODV” da quest’anno ha un comitato scientifico autorevole che ci supporta nei processi decisionali come organismo consultivo. L’organizzazione ha continuato a organizzare videoconferenze con la partecipazione di illustri specialisti e una vivace sessione di domande e risposte in cui gli specialisti rispondono alle domande di pazienti e caregiver. Continua a riscuotere un notevole interesse il progetto che prevede la pubblicazione ogni due mesi di un articolo che riassume le ultime novità della ricerca. 

Grazie alla vostra generosità è stato possibile raccogliere circa 24000€ che andranno a finanziare sia i servizi offerti dall’associazione (in particolare Glioblastoma Navigator) e a co-finanziare un uso compassionevole di terapie sperimentali. Al momento le leggi vigenti consentono l’utilizzo di terapie solo in caso di fallimento delle terapie di prima linea, il che significa che non possono essere applicate alle nuove diagnosi ma solo in caso di recidiva. Glioblastoma Navigator è quasi pronto e verrà reso disponibile a inizio anno.

L’auspicio per il 2023 è di fare almeno quanto fatto quest’anno, continuando ad organizzare eventi con specialisti (il prossimo è previsto per il 18 gennaio), a scrivere articoli per continuare a informarvi e a sensibilizzare sull’importanza di trovare cure più efficaci per questa patologia. Non ci resta quindi che ringraziarvi per averci seguito con così tanto interesse nel corso del 2022 e augurarvi un felice e sereno 2023!